Eberhard & Co
Orologi Eberhard & Co
Per conoscere le origini di Eberhard & Co dobbiamo fare un viaggio nel tempo, a fine ottocento. Da quel momento in poi è stata semplicemente una progressiva ascesa al successo mondiale. L’azienda elvetica ha avuto un ruolo rilevante nel panorama dell’orologeria dell’epoca, realizzando segnatempo di alta qualità tecnica: dal cronografo da tasca al primo cronografo da polso, fino ad arrivare al doppio cronometraggio. Per questo con il passare degli anni Eberhard è diventata sinonimo di innovazione ed eccellenza.
Eberhard orologi: storia di un mito
È il 1921 quando Eberhard orologi, grazie al brevetto del Calotte Patrouille, inventa un orologio a doppia cassa impermeabile all’acqua, all'umidità e alla polvere. Ma è nel 1935 che gli orologi Eberhard vengono perfezionati con l’aggiunta di due pulsanti, muniti di arresto e rimessa in marcia senza azzeramento.
Il 1942 è invece l’anno in cui vede la luce il “Sistema Magini”, un cronografo rattrappante divenuto protagonista della prima trasvolata, con volo a vista, da Roma a Tokyo.
Tuttavia bisogna aspettare ancora qualche anno per assistere ad una delle più grandi invenzioni di Eberhard & Co. Siamo nel 1947 quando nasce l’Extra Fort, un orologio che ha contribuito notevolmente allo sviluppo della meccanica degli orologi da polso. Questo grazie ad un meccanismo innovativo dotato di pulsante scorrevole a spinta.
Gli anni 1955 e 1968 rappresentano due punti di svolta per l’azienda. Il primo per la nascita del correttore indipendente della data, mentre il secondo per il brevetto del movimento a 36 mila a/h, caratteristica che conferisce ai segnatempo una precisione di alto livello. Nel frattempo, dopo la morte della figlia, Maurice Eberhard passa il testimone ad alcuni investitori stranieri che rilevano l’attività.
Verso gli anni 70 la casa di produzione fondata a La Chaux-de-Fonds, per stare al passo con i tempi, produce la propria linea di orologi al quarzo che chiamerà Sirio. Un decennio più tardi stringe invece una proficua collaborazione con le Frecce Tricolori, realizzando il Chronomaster, e nel 1982 fabbrica la replica di un famoso cronografo che era stato in dotazione alla Regia Marina Militare, con ruota a colonne e quadrante in smalto.
I primi cent’anni dalla nascita del brand si concludono con la collezione Navymaster. Ma un altro punto di svolta è all’orizzonte. Nel 1992 Eberhard dedica al celebre pilota automobilistico Tazio Nuvolari una linea di cronografi dal design ruggente, di cui anni dopo verrà prodotto un modello speciale in onore della vittoria della Coppa Vanderbilt, storica competizione automobilistica a stelle strisce.
Il 1996 è l’anno del Traversetolo, un segnatempo di grandi dimensioni con ben 43mm di diametro. Eberhard orologi però non si accontenta e decide di rivoluzionare la lettura del tempo con il cronografo Chrono 4, valorizzato da quattro contatori cronografici disposti in fila uno di fianco all’altro.
Il nuovo millennio si apre con una new entry della collezione Extra-Fort, il Roue à Colonnes Grande Date, e con la nascita dello Scafodat, linea di orologi diver con brevetto di allungabilità del bracciale.
Il 120° anniversario aziendale viene inaugurato con il Chronographe 120ème Anniversaire. Dal 2007 fino a oggi Eberhard ha sancito altre importanti collaborazioni nel mondo delle corse, producendo nuovi modelli dell'orologio Tazio Nuvolari e l’Alfa Romeo.
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